Quest'anno il progetto con l'AsLiCo ci ha fatto conoscere un'opera di Gaetano Donizzetti, su libretto di Felice Romani, l'Elisir d'amore. Come sempre, "riveduta e corretta", ma deliziosamente apprezzabile, anche quest'opera ci ha divertiti, emozionati e fatti riflettere sulla natura dell'animo umano, così volubile, sempre in cerca di essere rassicurato nelle proprie manie e paure (prima fra tutte quella di restare solo!).
Quella originale era ambientata in un campo pronto per la mietitura, questa in una fabbrica triste e grigia, in cui viene prodotto uno sciroppo per la tosse amaro, ma che nessuno ha il coraggio di cambiare... La vita molto spesso ci appare amara e ci mette alla prova, ma alla fine basta avere il coraggio di trovare il buono anche nel male, ricordandoci che dolcezza e gentilezza sono gli antidoti migliori per le cattiverie e le ingiustizie che ci circondano...
Buona opera lirica a tutt*
^_^
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