Forse sono un po'... "fissata" con gli alberi, ma... mi è venuto naturale, dopo aver letto del concorso "Emozioni tra le pagine", pensare al legame che da sempre lega l'uomo agli alberi.
Ed è inutile dire che l'albero simboleggia l'Uomo, nel suo radicarsi alla Terra nelle cose terrene e nel suo protendere verso il Cielo nelle cose spirituali.
L'Albero, dunque, come tramite (anche nello Yoga!!!) tra il divino e l'umano, tra corpo e spirito, tra razionale ed emozionale...
E allora eccolo: il libro delle emozioni della classe 3^C ... Il "Libr-albero delle Emozioni": un libro fatto ad albero, che parla di e ad un albero, l'albero che abbiamo adottato nel giardino della nostra scuola, ma anche il nostro albero interiore, quello che ogni giorno rinnova le sue foglie, dopo aver passato un brutto momento o una giornataccia; quello che è sempre pronto a dare riparo e ristoro a chi ne ha più bisogno, quello che resiste alle tempeste più feroci, perchè ha radici salde e forti che lo sostengono...
Questo lavoro è stato inserito tra gli ultimi nel sito, nonostante il concorso sia partito prima... Forse mi era sfuggita l'email, forse doveva andare così, perchè nulla è per caso, e se lo avessimo fatto prima non sarebbe venuto così bello, pregno di emozioni vissute fino all'ultima, in profondità.
Perchè il nostro lavoro era partito all'inizio dell'anno con la lettura del libro di Luis Sepùlveda "Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza", con cui abbiamo creato collegamenti con tutte le discipline... non solo da un punto di vista didattico, ma soprattutto affettivo: la lumachina che se ne va dal gruppo per ritrovar se stessa e dare risposte alle sue domande si chiama Ribelle!!! Quale nome migliore per dare voce a ciò che sentiamo dentro quando ci arrabbiamo o non siamo in grado di razionalizzare qualcosa di brutto...
Facendo yoga poi siamo riusciti a prenderci degli spazi (anche in aula) in cui comunicare con il nostro "albero interiore" e cercare di dare un nome alle emozioni che a volte ci fanno così paura da non riuscire a respirare o che ci fanno venire voglia di urlare anche quando ci sarebbe bisogno di silenzio...
In occasione della festa di San Valentino, collegandoci ad inglese, sottolineando che nei paesi anglofoni questa festa non è solo la festa degli innamorati, ma dell'Amore in senso lato, e collegandoci in Italiano, al concetto di "comunicazione scritta", abbiamo scritto -appunto- dei messaggi affettuosi ai compagni (io ne ho scritto uno ad ognuno di loro) su dei foglietti fatti a cuore e li abbiamo appesi ad un cartellone in classe, cosicché si potessero leggere ogni giorno.
Quando mi è arrivata l'email del concorso, l'ho proposto ai bambini: ne sono rimasti entusiasti, hanno cominciato a tirar fuori idee e a proporre le letture che sarebbero servite. Purtroppo non avevamo troppo tempo a disposizione, ma è come se tutto il percorso che avevamo fatto in questi mesi fosse stato propedeutico a ciò che poi è uscito... Dovevamo partire però da un libro, uno tra i più toccanti ed emozionanti che avessimo mai letto... L'avevamo: "L'albero e il bambino" di Shel Silverstein.
Dopo averlo letto nuovamente, ognuno singolarmente, è come se avessimo aperto il vaso di Pandora... Quante e quali emozioni in bimbi di 8 anni!!! ^_^
Così il nostro percorso ci ha portati a riflettere sull'Amore incondizionato che lega 2 esseri viventi, apparentemente diversi tra loro, eppure legati da fili invisibili... Abbiamo deciso di "adottare" uno degli alberi che ci sono in giardino, uno tra i più bersagliati dall'inconsapevolezza dell'essere bambino, un melograno che, ahinoi!, non ha mai dato frutti, ma ogni anno generosamente regala foglie e ombra. E per suggellare il nostro legame, e il nostro intento di prenderci cura di lui, abbiamo appeso ai suoi rami i cuori che riportavano parole e messaggi d'affetto che ci eravamo scrittti a san Valentino...
Abbiamo immaginato di scrivergli una lettera (a gruppi) per esprimere ciò che sentivamo e le abbiamo raccolte in un mini libretto all'interno del Libr-albero: insieme ad una raccolta di disegni in cui immaginavamo noi stessi come alberi (ripensando anche a come ci possiamo sentire nella posizione yoga dell'albero) e ad una raccolta di disegni ispiratici da alcune musiche che abbiamo ascoltato, abbiamo dato forma, colori e nomi alle nostre emozioni, in un percorso che ogni giorno ci fa crescere un po' di più... insieme.
Buone emozioni
a tutt*
^_^
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